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Formazione Docenti

Come diventare insegnante o professore: requisiti, lauree e corsi utili

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Guida completa per diventare insegnante o professore: tutte le info su normative, requisiti per concorsi e graduatorie, stipendio medio, master e corsi di laurea utili per insegnare.

Sono in tanti a sognare di diventare insegnanti o professori, nonostante in Italia il percorso non sia così semplice da fare. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di fare una guida per tutti quelli che hanno intenzione di intraprendere questa carriera, ma hanno ancora le idee poco chiare su cosa fare passo per passo.

In questa guida:

Come diventare professore: il quadro normativo

Come diventare professore? Cominciamo dicendo che per insegnare c’è bisogno almeno di una laurea specialistica o vecchio ordinamento, anche se nella scuola dell’infanzia e primaria c’è la possibilità di farlo anche soltanto con il diploma.

Per gli insegnanti di sostegno, invece, c’è bisogno del titolo di specializzazione, ossia avere l’abilitazione al sostegno, che si può ottenere con un apposito corso di specializzazione a numero chiuso (il cosiddetto TFA sostegno).

Dopo la laurea bisogna individuare la classe di concorso alla quale si può accedere con il titolo di studi conseguito. Le classi di concorso sono dei codici stabiliti dal MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca (ex MIUR) “utili per poter accedere all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado”.

Il Ministero ha messo a disposizione tre diverse tabelle per verificare la corrispondenza tra titoli di studio e Classi di insegnamento:

  • Tabella A per i docenti con Laurea del nuovo ordinamento
  • Tabella A1 è destinata ai docenti con Laurea del Vecchio Ordinamento
  • Tabella B per i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)

Gli studi: il diploma e la laurea per insegnare

Per diventare professori è necessario:

  • conseguire il titolo di studio di accesso all’insegnamento
  • conseguire l’abilitazione all’insegnamento

Per quanto riguarda la laurea per insegnare, è necessario un titolo magistrale che può essere ottenuto nelle università tradizionali e in quelle telematiche. In alcuni casi però basta anche solo il diploma: scopriamo tutto nel dettaglio e anche come funziona l’abilitazione all’insegnamento.

Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale

Il Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale è stato considerato abilitante all’insegnamento (DM 10 marzo 1997) e permette in caso di diploma quadriennale:

  • l’inserimento nelle graduatorie di istituto di II fascia sia per infanzia che primaria
  • la partecipazione alle selezioni per TFA sostegno sia per infanzia che primaria
  • la partecipazione al concorso ordinario sia per infanzia che primaria

Specifichiamo che anche per diventare ITP (Insegnante Tecnico Pratico) è attualmente necessario il diploma di maturità tecnica o professionale; a partire dal 1° gennaio 2025 sarà invece necessaria la laurea triennale più i 60 CFU per l’insegnamento, che vedremo meglio più avanti.

Le lauree che consentono l'insegnamento

Possono accedere ai concorsi per l’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado tutti coloro che:

  • hanno conseguito un titolo di laurea quinquennale (magistrale)
  • i laureati a un indirizzo di laurea specialistico (3 anni + 2 di specializzazione)
  • coloro che sono in possesso dei CFU richiesti dall’ordinamento vigente

Per diventare insegnante nella scuola primaria e in quella dell’infanzia è necessario avere una laurea in Scienze della Formazione primaria, vecchio o nuovo ordinamento.

Specifichiamo che c’è differenza tra i corsi di laurea in Scienze della Formazione e dell’Educazione Scienze della Formazione Primaria e che quest’ultimo attualmente non è disponibile nelle università telematiche, ma solo in quelle tradizionali.

In alternativa, chi ha poco tempo per studiare e preferisce iscriversi a una università online riconosciuta dal Miur, può farlo in un’altra facoltà in modo da ottenere i CFU necessari per poi concludere il percorso di studi in un’università frontale.

Quindi, cosa studiare per diventare insegnante? Qui sotto trovi le lauree che permettono di insegnare un maggior numero di materie:

  • Biologia, Scienze della Nutrizione Umana
  • Economia e Commercio
  • Giurisprudenza
  • Lettere e Filosofia o Lettere Moderne
  • Lingue Straniere
  • Matematica, Fisica o Chimica
  • Scienze Politiche

Per approfondire vedi anche la sezione dedicata a tutti i corsi di laurea online.

60 crediti per insegnare: come acquisirli

La riforma Bianchi ha deciso di sostituire i corsi da 24 CFU in favore di nuovi percorsi abilitanti da 60 CFU per l’insegnamento.

Questi potranno tenersi già durante il percorso di laurea, e prevedono lo studio di materie specifiche per l’insegnamento e un tirocinio. Alla fine dei corsi, i partecipanti dovranno sostenere una prova scritta sul tirocinio e una lezione simulata. Chi conclude positivamente questa fase può sostenere un concorso pubblico per accedere alla professione.

Quindi la differenza fondamentale tra i 24 e i 60 CFU è che i primi costituivano un titolo d’accesso ai concorsi, mentre i secondi rappresentano un percorso per accedere all’abilitazione.

Oltre a quelli da 60 CFU, ci saranno anche dei percorsi dal valore di 30 o 36 CFU, dedicati ai docenti attivi da almeno 3 anni, nonché a chi abbia conseguito almeno 24 CFU in base alle norme finora vigenti. Precisiamo che i 24 CFU saranno validi per la partecipazione a concorsi a cattedra ancora fino al 31 dicembre 2024, ma solo se conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Diverse università telematiche hanno attivato intanto dei corsi da 30 CFU. Per saperne di più su questi percorsi vi invitiamo a consultare la nostre guide sui 30 CFU Pegaso, sui 30 CFU Unimarconi o sui 30 CFU eCampus.

Scuola dell’infanzia e primaria: l'abilitazione

Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria l’abilitazione si può ottenere grazie al percorso accademico: la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria (SFP) infatti dà già l’abilitazione. È valido anche il diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002.

Per la scuola dell’infanzia è inoltre valido il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.

Il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria è a numero chiuso, quindi ogni studente deve sottoporsi a un test prima di poter procedere all’iscrizione.

Scuola secondaria: l'abilitazione

Per la scuola secondaria di primo secondo grado si può insegnare dopo aver superato un concorso pubblico (il concorso a cattedre) che si svolge su base regionale e per le classi di concorso con posti vuoti: possono partecipare coloro già abilitati all’insegnamento e chi è in possesso dei CFU necessari (PS: in mancanza di una parte di essi è possibile iscriversi a un Master di Completamento per le Classi di Concorso).

Vediamo ora meglio come funziona il concorso docenti.

Concorso per diventare insegnante

Dopo aver ottenuto i 60 CFU, chi intende diventare insegnante deve anche partecipare a un concorso pubblico nazionale, consistente in:

  • una prova scritta su conoscenze pedagogiche, psicopedagogiche, didattico-metodologiche, informatiche e sulla lingua inglese
  • una prova orale per valutare le competenze disciplinari e didattiche
  • valutazione dei titoli

Chi supera il concorso e si inserisce in posizione utile nella graduatoria di merito, deve effettuare un servizio di prova per almeno 180 giorni, con almeno 120 in attività didattiche. Poi dovrà superare un test finale e ricevere una valutazione positiva dal dirigente scolastico dell’istituto. In caso di insuccesso, è previsto un secondo e ultimo anno di prova.

Le graduatorie GPS e i corsi per aumentare il proprio punteggio

Un altro percorso per iniziare la propria carriera da docenti è sicuramente rappresentato dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Si tratta di elenchi di insegnanti costituiti su base provinciale, divisi per posto comune e di sostegno, e utilizzati per l’attribuzione delle supplenze al 30 Giugno e al 31 Agosto.

L’attribuzione delle supplenze avviene tramite queste graduatorie e, quindi, per avere maggiori chance di riceve un incarico è importante aumentare il proprio punteggio in graduatoria GPS. Per farlo è possibile frequentare tutta una serie di corsi e master per docenti riconosciuti dal MIUR, ognuno quali garantisce un certo punteggio ai fini delle GPS (nei limiti previsti dai bandi).

Questi sono i master per docenti che permettono di acquisire punteggio nelle GPS:

  • Cerca e Confronta i Master Online
    Master:
    Tipologia:
    Ateneo:
    Costo: Agevolazioni
    Punteggio:

Si dividono in master di primo livello (per accedere ai quali è sufficiente la laurea triennale) e in master di secondo livello (è richiesta la laurea magistrale).

Questi, invece, sono gli altri corsi per docenti che garantiscono punteggio nelle GPS:

  • Cerca e Confronta i Corsi di Laurea
    Corsi di Laurea:
    Tipologia:
    Ateneo:
    Costo: Agevolazioni
    Punteggio:

Come possiamo notare dalla tabella, questi corsi si dividono in:

Se vuoi avere maggiori informazioni su uno di questi corsi, compila il form presente in pagina: in questo modo i nostri orientatori ti ricontatteranno al più presto per una consulenza gratuita.

La messa a disposizione

Oltre alle GPS, ogni futuro docente può svolgere dei ruoli di supplenza attraverso l’invio della messa a disposizione (MAD), ovvero una candidatura spontanea sotto forma di domanda da compilare online che può essere presentata a tutte le scuole italiane.

Anche se è possibile candidarsi con MAD possedendo un diploma di maturità o una laurea triennale, è preferibile possedere una laurea magistrale che permetta l’accesso diretto a una classe di concorso.

Di fatto, alcune classi di concorso sono più richieste di altre, e avere la possibilità di accedere a una di queste grazie alla magistrale conseguita può aumentare significativamente le possibilità di essere selezionati per supplenze.

Ecco alcune delle classi di concorso più ricercate:

  • A26, A28 Scienze e Matematica
  • A20 Fisica
  • A25 Inglese alle medie
  • A12 Italiano nelle scuole superiori
  • A22 Italiano, storia e geografia alle medie

I docenti possono scegliere una sola regione in cui concorrere e una sola classe di concorso per grado (quindi una per le medie e una per le superiori) oltre che per il sostegno.

La Messa a Disposizione è prevista dalla normativa scolastica vigente, ma l’iter può risultare tortuoso e senza l’aiuto di esperti di settore si rischia spesso di perdersi tra le fila della burocrazia rinunciando poi all’impresa. Proprio per questo motivo, abbiamo siglato una importante collaborazione con Docenti.it affinché tutti gli studenti che si rivolgono ad AteneiOnline possano avere un’assistenza dedicata per l’invio della MAD a partire da soli 19 €

Come diventare insegnante di religione

Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado c’è bisogno di:

  1. laurea magistrale in scienze religiose ottenuta presso un istituto superiore di scienze religiose approvato dalla Santa Sede
  2. un titolo di studi in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede
  3. attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore

Nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie invece è necessario essere:

  1. docenti in possesso di uno dei titoli richiesti per la scuola secondaria
  2. sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana
  3. insegnanti della sezione o della classe in possesso di uno specifico master di secondo livello

Stipendio: quanto può guadagnare in media un insegnante

Ovviamente lo stipendio di un insegnante varia in base al grado scolastico in cui lavora. Ecco una classifica divisa per scuole:

  • chi insegna nella scuola dell’infanzia può guadagnare dai 18.000 euro iniziali fino ad un massimo di 26.000 euro
  • chi lavora nella scuola elementare può partire da 19.324 euro all’anno fino ad arrivare ai 28.291 euro
  • chi insegna nella secondaria di primo grado può avere circa dai 20.973 euro annui fino ai 31.325 euro
  • chi lavora nella scuola secondaria di secondo grado guadagna in media dai 20.973 euro fino ad arrivare a 32.912 euro all’anno

Con questo approfondimento speriamo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi, in caso contrario il nostro consiglio è quello di compilare il form qui sotto per ricevere ulteriori dettagli dai nostri collaboratori.

 

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