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Concorso Scuola 2025-2026 PNRR3: le ultime news

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Concorso docenti PNRR3: bando previsto per dicembre

Il bando ufficiale del Concorso Docenti PNRR 3 è previsto in uscita entro la fine del 2025, con indicazioni precise che puntano a una pubblicazione entro dicembre 2025. Le prove concorsuali (scritta e orale) sono programmate tra la fine del 2025 e la primavera 2026, con l’obiettivo di concludere l’iter selettivo entro l’estate per poter procedere alle assunzioni a partire da settembre 2026. Scopri tutti gli altri dettagli nella guida!

In questa guida:

Posti disponibili Concorso Insegnanti

Il concorso docenti PNRR 3 metterà a disposizione circa 20.000 posti disponibili per insegnanti di ogni ordine e grado, suddivisi tra posti comuni (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) e posti di sostegno per insegnanti in possesso della specializzazione.

Questi posti rappresentano l’ultima fase del piano straordinario di reclutamento previsto dal PNRR per assumere docenti a tempo indeterminato a partire dall’anno scolastico 2026/2027.

I vincitori per i posti di sostegno saranno impiegati per rispondere alle esigenze di supporto didattico nelle scuole secondarie. Ricordiamo che il concorso non garantisce automaticamente l’abilitazione all’insegnamento: i vincitori che non possiedono l’abilitazione saranno assunti con contratti a tempo determinato e dovranno completare un percorso formativo per ottenere i 60 CFU per l’insegnamento.

I vincitori del concorso docenti PNRR3 verranno inoltre assunti a partire dall’anno scolastico 2026/27 con un contratto a tempo determinato. Al termine del percorso formativo previsto, avranno l’opportunità di ottenere la stabilizzazione del loro ruolo.

Concorso Scuola 2025-2026: i requisiti d'accesso

Chi può partecipare al concorso per l’insegnamento 2025-2026? È aperto innanzitutto a coloro che hanno completato i corsi da 30 CFU o a coloro che hanno completato i 60 CFU per l’insegnamento necessari a conseguire l’abilitazione.

Tra i requisiti per il concorso docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado è richiesta anche una laurea magistrale o a ciclo unico coerente con la classe di concorso e l’abilitazione per quella specifica classe, oppure una laurea più tre anni di servizio negli ultimi cinque anni.

Per la scuola dell’infanzia e primaria si richiede una laurea in Scienze della Formazione Primaria (abilitante) o un titolo estero riconosciuto. Altrimenti, un diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002.

Per gli ITP (tabella B del DPR 19/2016), l’accesso è ancora possibile con abilitazione o diploma di accesso alla classe di concorso, requisito valido fino al 31 dicembre 2025. A partire dal 2026, anche gli ITP dovranno accedere al concorso con una laurea triennale.

Per i posti di sostegno, è richiesto, oltre al titolo di accesso alla classe di concorso, il diploma di specializzazione per il grado richiesto.

Le prove del Concorso Docenti PNRR3

I partecipanti al concorso PNRR3 dovranno affrontare solo due prove: una prova scritta e una prova orale. Andiamo a vedere in cosa consistono e cosa studiare per il concorso insegnanti!

Prova Scritta del Concorso Scuola

La prova scritta del concorso docenti PNRR3 verrà svolta da ogni candidato nella regione di partecipazione al concorso. Il test sarà computer-based e consisterà in 50 domande a risposta multipla, con una sola risposta corretta tra quattro opzioni. I candidati avranno 100 minuti per completare il test, che sarà composto da:

  • 10 domande su tematiche pedagogiche;
  • 15 domande su aspetti psicopedagogici, inclusi quelli legati all’inclusione;
  • 15 domande su metodologie didattiche, comprendenti anche elementi di valutazione;
  • 5 domande di lingua inglese (livello B2);
  • 5 domande relative alle competenze digitali.

In base alle domande, possiamo dire che le materie del concorso scuola sono le seguenti: Pedagogia, Psicopedagogia, Inclusione scolastica, Metodologie didattiche, Valutazione, Uso efficace delle tecnologie digitali, Inglese B2, Legislazione scolastica e documenti chiave.

Per superare questa fase, i candidati dovranno ottenere almeno 70 punti su 100. C’è poi la prova orale per i candidati che superano la soglia minima prevista, che però è ancora in attesa di definizione.

La prova è unica e valida per tutte le classi di concorso e tipologie di posto, quindi i candidati che partecipano a più classi di concorso o al sostegno sosterranno un’unica prova scritta.

Prova Orale: come funziona

La prova orale varierà in base all’ordine di scuola e al tipo di incarico. I candidati della scuola Secondaria avranno a disposizione 45 minuti, mentre quelli dell’Infanzia e Primaria ne avranno 30. L’esame valuterà le competenze specifiche nella materia d’insegnamento per i posti comuni, mentre per i posti di sostegno si esaminerà la capacità di supportare studenti con disabilità.

In entrambi i casi, la prova orale comprenderà una lezione simulata, assegnata 24 ore prima. Questa simulazione sarà utilizzata per valutare l’abilità del candidato nell’applicare metodologie didattiche innovative e flessibili, adatte a diverse esigenze educative.

La prova orale per le classi di concorso A24, A25 e B02 si svolgerà nella lingua straniera oggetto di insegnamento. Infine, per alcune classi di concorso è prevista anche una prova pratica. In questo caso il punteggio consiste nella media aritmetica dei voti delle due prove.

Graduatoria Concorso Scuola 2025-2026

I candidati che superano le prove orali saranno sottoposti alla valutazione dei titoli da parte delle commissioni, che redigeranno graduatorie di merito regionali, suddivise per classe di concorso e tipologia di posto. Queste graduatorie saranno poi approvate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) con apposito decreto, trasmesse al Ministero dell’Istruzione e del Merito e pubblicate sui relativi siti ufficiali.

Anche in questo caso, come nei concorsi precedenti, si prevede l’inserimento del 30% di idonei nelle graduatorie finali.

Le graduatorie di merito regionali, organizzate per classe di concorso e tipologia di incarico, hanno una validità di un anno. I vincitori del concorsone per docenti mantengono il diritto all’immissione in ruolo anche per gli anni successivi, limitatamente ai posti disponibili.

Un’eventuale rinuncia all’immissione in ruolo comporta l’esclusione definitiva solo dalla graduatoria specifica, senza pregiudicare la partecipazione ad altre. In caso di rinunce, le graduatorie possono essere integrate scorrendo tra i candidati idonei che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto.

Valutazione dei titoli del Concorso Scuola PNRR3

Oltre alle prove del concorso scuola per docenti ci sarà anche la valutazione dei titoli, i quali si dividono in:

  • titoli di accesso: diploma, laurea, abilitazione, specializzazione, il cui punteggio varia in base al voto;
  • titoli accademici e scientifici: diplomi aggiuntivi, specializzazioni, dottorati e corsi di perfezionamento;
  • titoli di servizio: servizi prestati nella classe di concorso o tipologia di posto per cui si concorre;
  • altri titoli: idoneità in concorsi precedenti, premi in competizioni nazionali o internazionali, certificazioni linguistiche.

Il calcolo del punteggio si basa sui titoli posseduti dal candidato e, per quelli di accesso, tiene conto del voto di conseguimento e della presenza di abilitazioni o specializzazioni. Ne consegue che risulta fondamentale acquisire ulteriore punteggio tramite corsi di laurea, master, corsi di formazione e certificazioni, in modo da aumentare le proprie possibilità di vittoria del concorso per cattedre.

Un modo per ottimizzare il tempo a disposizione in vista di questo concorso per docenti e dei prossimi che seguiranno, è optare per i corsi offerti dalle università telematiche: questi si tengono in modalità online e permettono di ottenere titoli del tutto riconosciuti e validi ai fini concorsuali.

Tra i corsi adatti allo scopo, troviamo i seguenti master online per docenti:

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Qua sotto sono presenti invece i corsi di formazione online per docenti:

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Specifichiamo che sono considerati validi i diplomi di perfezionamento post diploma o post-laurea e i master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU e con esame finale, per un massimo di tre titoli, conseguiti in tre differenti anni accademici (per ogni titolo).

Proponiamo infine anche i seguenti corsi per insegnanti offerti dalle università online:

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