Sbocchi Lavorativi Giurisprudenza

Sbocchi lavorativi Giurisprudenza: cosa posso fare dopo la laurea?

Cosa fare dopo la laurea in Giurisprudenza? Sono molte le opzioni per gli studenti che decidono di intraprendere questo percorso. Gli sbocchi lavorativi di Giurisprudenza riguardano diversi ambiti e in questo approfondimento cerchiamo proprio di fare un punto su tutte le opportunità a disposizione. Vi spiegheremo, quindi, cosa fare dopo Giurisprudenza, sia per quanto riguarda la laurea triennale, sia per quanto riguarda la laurea magistrale. Inoltre non mancherà nel dettaglio un focus sull’iscrizione all’Albo Professionale.

Non è finita qui. La laurea in Giurisprudenza è utile per trovare occupazione all’estero, perciò vi diremo in che modo il titolo di studio italiano può essere riconosciuto anche in un altro Paese. Inoltre, questo corso è disponibile sia nelle università tradizionali, sia nelle università telematiche. Scopriremo insieme tutti i vantaggi dello studio online e quali atenei per via telematica erogano il corso di Giurisprudenza.

Se alla fine di questa guida avete delle domande, potete scrivere al form che trovate in fondo alla pagina e gli esperti di AteneiOnline vi ricontatteranno il prima possibile!

Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici: gli sbocchi lavorativi

Innanzitutto ricordiamo che la magistrale in Giurisprudenza è una laurea a ciclo unico, mentre chi vuole solo una laurea triennale in Giurisprudenza deve iscriversi al corso di studi in Scienze dei Servizi Giuridici, appartenente alla classe L-14. Chi entrerà in possesso di questo titolo di studio avrà una grande conoscenza dei temi dell’area giuridica, nonché storico-filosofica, pubblicistica, privatistica, processualistica, economica, penalistica, comunitaria e istituzionale.

Allora quali sono gli sbocchi lavorativi di Scienze dei Servizi Giuridici? Questo percorso presenta delle opportunità di carriera in linea con le competenze di stampo commerciale, economico e giuridico acquisite nel corso dei tre anni. Pertanto la laurea in Scienze giuridiche ha sbocchi nella pubblica amministrazione e nella gestione imprenditoriale, nel terzo settore e nelle organizzazioni internazionali.

Con questo titolo di studio, inoltre, è possibile diventare Consulente del Lavoro, tuttavia non basta il semplice titolo di laurea breve. È necessaria l’Iscrizione all’Albo Professionale, preceduta da un praticantato di 18 mesi in uno studio di un Consulente del lavoro iscritto all’Albo da più di cinque anni e dal superamento dell’Esame di Stato. Questa figura opera principalmente nell’area di gestione del personale e si occupa degli inquadramenti contrattuali.

Prima di passare alla laurea magistrale, possiamo riepilogare i principali sbocchi lavorativi della laurea triennale in Giurisprudenza:

• Addetti al recupero crediti
• Agente assicurativo
• Agenti assicurativi
• Agenti di commercio
• Agenti e periti immobiliari
• Dipendenti di una Pubblica Amministrazione
• Periti immobiliari
• Periti, valutatori di rischio e liquidatori
• Rappresentanti di commercio
• Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali
• Tecnici dei contratti di scambio, a premi e del recupero crediti
• Tecnici dei servizi giudiziari
• Tecnici dei servizi giudiziari
• Tecnici del lavoro bancario
• Tecnici della gestione finanziaria
• Tecnici della locazione finanziaria
• Tecnici dell’acquisizione delle informazioni
• Tecnici dell’organizzazione e della gestione dei fattori produttivi

Se avete ancora dubbi sulla laurea triennale in Giurisprudenza, compilate il form in fondo alla guida e gli esperti di AteneiOnline saranno da voi il prima possibile!

Laurea magistrale in Giurisprudenza: gli sbocchi professionali

Come già detto in precedenza il corso di laurea in Giurisprudenza si caratterizza per essere a ciclo unico (non diviso quindi in triennale e biennale) e appartenente alla classe di laurea LMG-01. Inoltre, dura cinque anni, durante i quali si acquisiscono in totale 300 Crediti Formativi Universitari (CFU).

Quali sono gli sbocchi professionali di Giurisprudenza? Rispetto a Scienze Giuridiche, la laurea in Giurisprudenza approfondisce tutti gli aspetti legati alla procedura giuridica e prepara a diventare avvocato. Non solo. Anche a diventare magistrato, notaio oppure a ricoprire l’impiego, in riferimento a funzioni caratterizzate da grande responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, in Italia e anche all’estero.

Nello specifico per diventare avvocato, notaio o magistrato non basta solo il titolo di studio. I futuri avvocati devono svolgere un periodo di praticantato in uno o più studi legali per un periodo totale di 18 mesi, oltre a un corso specifico di formazione della durata di 160 ore prima di iscriversi all’Albo degli Avvocati. I futuri notai devono fare un praticantato presso uno studio notarile e frequentare una scuola di specializzazione per le professioni legali. Infine, i futuri magistrati devono frequentare la Scuola di Specializzazione per le Professioni legali che permette di accedere al concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia.

Prima di vedere gli sbocchi lavorativi di Giurisprudenza all’estero, vediamo i principali sbocchi occupazionali della laurea a ciclo unico in Giurisprudenza:

• Agente e perito immobiliare
• Avvocato
• Consulente del lavoro
• Consulente in proprietà industriale e intellettuale
• Consulente Legale
• Diplomatico
• Esperto nel settore immobiliare
• Giornalista
• Giudice
• Giurista d’Impresa
• HR Specialist
• Imprenditore
• Insegnante
• Magistrato
• Mediatore Civile
• Notaio
• Procuratore sportivo
• Pubblico Ministero
• Rappresentante e agente di commercio

Se al termine della lettura avete ancora dei dubbi, lasciate i vostri dati nel form in fondo alla pagina e gli esperti di AteneiOnline risponderanno a tutti i vostri quesiti!

Laurea in Giurisprudenza: gli sbocchi lavorativi all'estero

Gli sbocchi lavorativi della laurea in Giurisprudenza possono essere sfruttati anche all’estero. In questi Paesi non viene riconosciuto il titolo di studio ma il titolo professionale già acquisito in Italia.

Per arrivare a esercitare all’estero con una laurea in Giurisprudenza bisogna fare un esame integrativo (una prova attitudinale secondo le modalità stabilite dal Consiglio nazionale dell’ordine forense) o in alternativa uno stage di adattamento (che però può essere sostituito da alcuni anni di esercizio effettivo della professione). Da questo quadro sono però escluse le attività connesse all’esercizio di pubblici poteri, come i magistrati. Ovviamente è preferibile la conoscenza di almeno due lingue straniere oltre all’italiano.

Sbocchi lavorativi Giurisprudenza: i vantaggi di studiare online

Come già accennato nel primo paragrafo è possibile studiare Giurisprudenza online all’interno delle 8 università telematiche riconosciute dal MIUR che mettono a disposizione questo tipo di corso:

• Università degli Studi eCampus
• Università degli Studi Guglielmo Marconi
• Università Telematica Pegaso
• Università Telematica Mercatorum
• Università Telematica Unitelma Sapienza
• Università degli Studi Giustino Fortunato
• Università degli Studi Niccolò Cusano
• Università Leonardo Da Vinci

Quali sono i vantaggi di studiare online? Tutto si svolge con un semplice click, quindi le lezioni si possono seguire da remoto in qualsiasi momento della giornata e si deve andare in sede solo per svolgere gli esami di profitto. Fortunatamente ogni università online ha diverse succursali sparse su tutto il territorio italiano per ridurre al minimo gli spostamenti e per evitare troppe spese. Anche i costi sono contenuti grazie ad agevolazioni, convenzioni e borse di studio ad hoc per tutti gli iscritti. Ricordiamo che ci si può immatricolare in qualsiasi periodo dell’anno.

Volete avere maggiori informazioni sui corsi di laurea online in Giurisprudenza? Compilate il modulo che trovate qui di seguito e sarete ricontattati da un nostro esperto che vi darà tutte le informazioni di cui avete bisogno.