Come diventare educatore in un asilo nido? Questa è la domanda che si pongono molti degli insegnanti che vorrebbero lavorare con i più piccoli e operare in questo settore così delicato e particolare. In questa guida vi spiegheremo quali sono i compiti e cosa fare passo dopo passo per diventare dei professionisti di questo ramo.
Chi è e cosa fa: il ruolo dell’educatore
L’educatore o l’educatrice di asilo nido si occupa nello specifico dei bambini dai 0 ai 3 anni (al contrario della figura della maestra d’asilo che si occupa dei bambini dai 3 ai 6 anni), stando loro accanto in una delle fasi più complicate, ma allo stesso tempo fondamentali della loro vita.
Ecco le mansioni di questa figura professionale:
- Accoglienza di bambini e bambine
- Cura, assistenza e vigilanza, del bambino/a
- Organizzare e adeguare gli spazi per le diverse attività
- Prestare attenzione alla salute e al comportamento dei bambini/e
- Presa in carico della comunicazione giornaliera con le famiglie
- Realizzazione attività educative e di socializzazione, giochi, attività ricreative e di intrattenimento
Formazione: le lauree per diventare educatore di asilo nido
Per lavorare come educatore o educatrice in un asilo nido c’è bisogno di una laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, appartenente alla classe di laurea L-19. Questo titolo si può ottenere sia negli atenei tradizionali, sia nelle università telematiche riconosciute dal MIUR.
Nello specifico gli atenei online che erogano questo tipo di corsi sono:
- Università Telematica eCampus
- Università Telematica Guglielmo Marconi
- Università Telematica Giustino Fortunato
- Università Telematica IUL
- Università Telematica Leonardo Da Vinci
- Università Telematica Niccolò Cusano
- Università Telematica Pegaso
Questo corso di laurea vuole creare professionisti capaci di mettere in campo competenze metodologiche in merito alla progettazione e all’analisi delle situazioni educative sotto il profilo sociale e territoriale.
La scelta degli atenei online ormai è quella preferita dagli studenti, visto che ci sono molti vantaggi rispetto alle università classiche: le lezioni si possono seguire sia in maniera sincrona, sia asincrona in qualsiasi momento della giornata, inoltre l’iscrizione può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno e non c’è un test di valutazione da superare per immatricolarsi. Tutti fattori positivi soprattutto per chi non può dedicarsi al percorso universitario a tempo pieno a causa del lavoro oppure per qualsiasi altro motivo.
In alternativa, è possibile avere una laurea in Scienze della Formazione primaria, integrata da un corso di specializzazione per 60 CFU totali. Sono invece validi i seguenti titoli conseguiti prima del 31 maggio 2017:
- Laurea in scienze dell’educazione, in scienze della formazione primaria o equipollenti
- Diploma triennale o quinquennale di scuola magistrale, diploma quadriennale o quinquennale di istituto magistrale, diploma di liceo socio psicopedagogico, diploma di dirigente di comunità, diploma di tecnico dei servizi sociali, diploma di vigilatrice d’infanzia, diploma di puericultrice
- Attestato di educatore per la prima infanzia
Il concorso per diventare educatore/educatrice
Dopo il conseguimento della laurea è previsto un concorso che prevede tre prove:
- Preselettiva su quesiti di logica
- Scritta
- Orale
Le materie su cui vertono le ultime due prove riguardano invece:
- Costituzione della Repubblica Italiana ed ordinamento degli enti locali
- Disciplina del lavoro pubblico, diritti, doveri e responsabilità
- Elementi di Igiene e Pronto soccorso
- Elementi di psicologia dell’età evolutiva
- Normativa nazionale e regionale sui servizi educativi all’infanzia (Sistema 0-6 anni)
- Pedagogia e sociologia dell’infanzia
- Puericultura e normativa sugli asili nido
- Sicurezza sul lavoro e norme a difesa della privacy
Ecco i requisiti invece di cui bisogna essere in possesso:
- Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea
- Conoscenza di base della lingua inglese e dell’informatica (il possesso di questi requisiti verrà chiesto durante i colloqui orali)
- Età non inferiore agli anni 18 e non superiore a quella prevista dalle norme vigenti per il collocamento a riposo d’ufficio (attualmente 65 anni)
- Possesso dell’idoneità fisica all’impiego per il posto al quale si riferisce il concorso
- Non essere stati licenziati da un precedente pubblico impiego, oppure destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento
- Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo
- Non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione di un rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione
- Non essere stati dichiarati decaduti da un pubblico impiego, per aver conseguito lo stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile
- Non essere inadempienti rispetto agli obblighi di leva (per i candidati di sesso maschile nati entro il 31 dicembre 1985)
Stipendio: quanto può guadagnare un educatore d’asilo nido
Lo stipendio di un educatore o di un’educatrice in un asilo nido varia in base al posto di lavoro, perciò se si tratta di un asilo pubblico, privato oppure comunale e ancora di una cooperativa. In ogni caso la cifra media, secondo quanto riporta Jobbydoo, varia dai 1.000 € ai 1.500 € al mese.
Conclusioni
Se vuoi diventare educatrice in un asilo nido e hai ancora qualche domanda da fare, il nostro consiglio è quello di compilare il form qui in basso: un nostro consulente ti ricontatterà il prima possibile per darti ulteriori dettagli su tutti i corsi presenti nelle università online e non solo.
richiedi informazioni
Perché rivolgersi ad AteneiOnline:
Più di 80.000 studenti si sono già rivolti a noi
Ecco cosa dice chi si è iscritto a un corso di laurea online con il nostro supporto: