Sbocchi lavorativi Scienze della Comunicazione: cosa posso fare dopo la laurea?
Cosa fare dopo la laurea in Scienze della Comunicazione? Questa è una delle domande più gettonate degli iscritti a questa facoltà. In realtà gli sbocchi professionali di Scienze della Comunicazione sono davvero tanti, con una grande attenzione ai nuovi media e alle professioni in continua trasformazione.
Secondo una ricerca di AlmaLaurea il 57,8% dei laureati decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro senza essersi mai iscritto a un altro corso di laurea o a un master dopo la triennale. In questo approfondimento vi spiegheremo cosa fare con la laurea in Scienze della Comunicazione, quali sono gli sbocchi lavorativi più diffusi per la triennale e per la magistrale, nonché l’iter per diventare giornalista. Senza dimenticare che per studiare Scienze della Comunicazione è possibile iscriversi sia nelle università tradizionali, sia nelle università telematiche. Siete pronti?
Se alla fine della guida avete ancora delle domande, potete scrivere al form che trovate in fondo all’articolo e gli esperti di AteneiOnline vi ricontatteranno il prima possibile!
Laurea triennale in Scienze della Comunicazione: gli sbocchi lavorativi
Allora cosa fare dopo la triennale in Scienze della Comunicazione? Ricordiamo che il titolo di studio breve fa riferimento alla classe di laurea L-20 Scienze della Comunicazione oppure Comunicazione, Media e Pubblicità. Il corso forma professionisti in grado di lavorare nei media, nella pubblica amministrazione, nei diversi apparati dell’industria culturale e nel settore aziendale, dei servizi e dei consumi. Queste figure devono produrre testi informativi e comunicativi per settori industriali, ambiti culturali o editoriali.
Chi vuole diventare giornalista non necessita solo del titolo di studio triennale ma deve effettuare anche questi passaggi:
- svolgere 18 mesi di praticantato presso una redazione giornalistica o in alternativa aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti
- superare l’esame di idoneità per il tesserino da Giornalista Pubblicista
Per riepilogare, possiamo dire che i principali sbocchi lavorativi della laurea triennale in Scienze della Comunicazione sono i seguenti:
- addetto alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico
- campaign manager
- copywriter
- direttore di produzione
- editor
- esperto di istruzione a distanza
- giornalista
- professionista nei prodotti editoriali, nelle agenzie pubblicitarie
- social media manager
- specialista marketing
- addetto ufficio stampa
Se volete saperne di più sulla laurea triennale in Scienze della Comunicazione, compilate il form in fondo alla pagina e gli esperti di AteneiOnline vi informeranno su tutto!
Sbocchi professionali laurea magistrale in Scienze della Comunicazione
Cosa fare dopo la magistrale in Scienze della Comunicazione? Ricordiamo che il titolo di studio di due anni fa riferimento alla classe di laurea LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale e alla classe di laurea LM-77 Scienze economico-aziendali. Nel primo caso i futuri laureati devono avere competenze nelle discipline sociali, economiche e giuridiche, inoltre nel campo dell’analisi linguistica, dei processi sociolinguistici e dei meccanismi comunicativi. Nel secondo caso devono avere nozioni in ambito economico-aziendale, matematico-statistico e giuridico.
Anche in questo caso è possibile diventare giornalista e seguire lo stesso iter di cui vi abbiamo parlato in precedenza. Ricordiamo che secondo uno studio AlmaLaurea (Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati) il 25,1% dei Giornalisti è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore), il 18,0% è assunto con un contratto a tempo indeterminato, mentre il 19,0% è assunto con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).
Per riepilogare, possiamo dire che i principali sbocchi lavorativi della laurea magistrale in Scienze della Comunicazione sono questi:
- analista di mercato
- esperto in web e nuove tecnologie
- esperto in marketing e comunicazione pubblicitaria
- organizzatore di eventi
- giornalista
- insegnante
Nello specifico, con la laurea magistrale si può diventare insegnante nei licei, negli istituti professionali e negli istituti tecnici grazie alle seguenti classi di concorso:
- A-21 Geografia
- A-23 Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)
- A-24 Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado
- A-25 Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado
- A-45 Scienze economico-aziendali
- A-46 Scienze giuridico-economiche
- A-47 Scienze matematiche applicate
- A-70 Italiano, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena
- A-71 Sloveno, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia;
- A-72 Discipline letterarie (Italiano seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
- A-73 Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingue del Friuli Venezia Giulia
- A-77 Lingua e cultura ladina, storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento ladina
- A-78 Italiano (seconda lingua), storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento tedesca
- A-79 Discipline letterarie (italiano seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua tedesca
- A-80 Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua tedesca e con lingua di insegnamento tedesca delle località ladine
- A-81 Discipline letterarie e latino nei licei in lingua tedesca
- A-83 Discipline letterarie (tedesco seconda lingua) negli istituti di istruzione secondaria di II grado in lingua italiana della provincia di Bolzano
- A-84 Tedesco (seconda lingua), storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado con lingua di insegnamento italiana della provincia di Bolzano
- A-85 Tedesco storia ed educazione civica, geografia, nella scuola secondaria di I grado in lingua tedesca e con lingua di insegnamento tedesca
Avete ancora domande sulla laurea magistrale in Scienze della Comunicazione? Gli esperti di AteneiOnline vi risponderanno: vi basta compilare il form in fondo alla pagina!
Sbocchi lavorativi Scienze della Comunicazione: i vantaggi di studiare online
Come già accennato nel primo paragrafo è possibile studiare Scienze della Comunicazione online all’interno delle 6 università telematiche riconosciute dal MIUR che mettono a disposizione questo tipo di corso:
- Università Telematica Internazionale Uninettuno – UTIU
- Università Telematica Guglielmo Marconi
- Università Telematica eCampus
- Universitas Mercatorum
- Università Telematica degli Studi IUL
Quali sono i vantaggi dello studio online? Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno e non c’è bisogno di andare in sede per seguire le lezioni, infatti ci sono a disposizione delle aule virtuali che danno modo di seguire i corsi in streaming e anche in differita grazie alle registrazioni. Per libri e dispense non c’è alcun costo aggiuntivo rispetto alla retta totale: ricordiamo che su quest’ultima si possono avere sconti significativi grazie alle numerose convenzioni, agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dalle singole strutture.
Volete avere maggiori informazioni sui corsi di laurea online in Scienze della Comunicazione? Compilate il form qui di seguito e i nostri esperti vi risponderanno il prima possibile!
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