Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale di Ingegneria Civile di Uninettuno (afferente alla classe di laurea LM-23) rientra nell’offerta formativa specialistica per plasmare professionisti specializzati nel settore, con competenze e conoscenze per la progettazione di costruzioni, grandi opere ed infrastrutture.
Il percorso formativo va da una parte a rafforzare le competenze già acquisite nel corso della laurea triennale, dall’altra introduce elementi complementari alle nozioni già in possesso dello studente. Il tutto per dare i necessari strumenti al futuro ingegnere civile per progettare e gestire la costruzione di opere.
Il corso di studio si divide in due indirizzi:
- Strutture e infrastrutture;
- Edilizia e progettazione;
Nel primo caso la preparazione è fortemente incentrata sulla sfera infrastrutturale, mentre nel secondo caso la formazione verterà più sulle applicazioni pratiche e sulle problematiche ingegneristiche.
Piano di studi
Gli indirizzi del corso di laurea in Ingegneria Civile presentano nel primo anno delle materie simili: infrastrutture, progettazioni e cantieri, complementi di idraulica civile e ambientale, elementi di metodi numerici, organizzazione e gestione. Il secondo anno invece varia.
Nel curriculum di “Architettura e ingegneria per la sostenibilità, l’ambiente e le infrastrutture” sono previsti gli esami di: dinamica e ingegneria sismica, tecnologie dei materiali per l’ingegneria civile, la sfida del 2050: architettura, paesaggio e infrastrutture.
Per quel che riguarda l’indirizzo di “Strutture e infrastrutture” invece, il secondo anno si concentra su materie legate e tecnica e scienza delle costruzioni e dei materiali.
Per entrambi gli indirizzi sono previsti attività di tirocinio e a scelta dello studente.
Assume particolare importanza la prova finale, che vale ben 18 crediti. Allo studente viene richiesto di presentare un progetto di approfondimento di ampio respiro, concordato con un docente che ne seguirà lo sviluppo. Il laureando può fare una tesi teorica, oppure sperimentale o progettuale. Dovrà dimostrare di aver acquisito le capacità e le tecniche studiate nel corso del biennio.
Per l’elenco di tutte le materie e le attività didattiche, scarica il piano di studi completo del corso di laurea di Ingegneria Civile di Uninettuno.
Sbocchi lavorativi
Il percorso di studio permette di diventare ingegnere civile. Tuttavia dopo la laurea, prima di intraprendere la professione, è necessario superare un esame di stato ed iscriversi all’albo degli ingegneri.
Ad ogni modo, la figura dell’ingegnere civile è richiesta nella progettazione, realizzazione e manutenzione di opere civili, grandi opere o infrastrutture. La professione e il titolo di studio valgono in ambito nazionale ed internazionale. L’ingegnere civile può sia operare nel campo della progettazione, oppure può scegliere di fare attività di ricerca. Di solito l’ingegnere civile lavora in proprio, e può collaborare con aziende pubbliche o private come ad esempio ditte di costruzioni.
Requisiti di ammissione
Le iscrizioni al corso di laurea in Ingegneria Civile di Uninettuno (LM-23) sono aperte tutto l’anno e non prevedono test di ingresso. Tuttavia è necessario avere una laurea triennale nelle discipline della Classe 08 (DM 509), oppure alla L-7 (DM 270), che fanno riferimento alle lauree triennali in ingegneria civile ed ambientale.
Anche studenti provenienti da altri corsi di laurea tuttavia hanno possibilità di iscrizione ma devono avere un minimo di crediti in comune con le lauree triennali in ingegneria civile ed ambientale, oltre a conoscenze di materie di base e quali matematici, fisica, chimica e, ovviamente, ingegneria. È richiesta inoltre la capacità di utilizzare strumenti informatici e di elaborazione elettronica, oltre alla preparazione con certificazione in lingua inglese.
Perché iscriversi con AteneiOnline:
- Conoscenza di TUTTI gli Atenei
- Riconoscimento CFU rapido
- Iscrizione facilitata
- Agevolazioni esclusive
- Completamente GRATUITO