Iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente è possibile anche in Italia a partire dal prossimo anno accademico: il Senato ha infatti approvato il disegno di Legge n.2415 che permette l’iscrizione a due corsi o master in contemporanea. È stato così abolito il decreto regio risalente al 1933 che imponeva il divieto di iscrizione contemporanea a diverse Università e a diversi Istituti di istruzione superiore, a diverse Facoltà o Scuole della stessa Università o dello stesso Istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa Facoltà o Scuola.
A partire dall’anno accademico 2022/2023 quindi gli studenti potranno iscriversi a:
- due diversi corsi di laurea (triennale), di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale;
- due corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Ci sono però due limiti, infatti non è possibile iscriversi:
- a due corsi di laurea che appartengono alla stessa classe e ai corsi di specializzazione medica;
- allo stesso corso di laurea, di laurea magistrale o di master presso due atenei differenti, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.
Il testo approvato dal Senato (del quale già parlavamo in questo articolo) prevede che gli studenti iscritti a due corsi di laurea contemporaneamente possano beneficiare di strumenti e servizi a sostegno del diritto allo studio, quali borse di studio e alloggio, ma solo per una delle due iscrizioni e la scelta di quale è a discrezione degli studenti. Al contrario l’esonero, totale o parziale, del pagamento delle tasse universitarie dato dal calcolo dell’ISEE rimane in vigore per entrambe le iscrizioni in presenza dei requisiti necessari.
Secondo quanto previsto nella legge, entro sei mesi dall’entrata in vigore il Ministro dell’Università e della Ricerca, previo parere della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), del Consiglio universitario nazionale (CUN) e del Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU), è tenuto a pubblicare un apposito decreto dove siano disciplinate le modalità e criteri per consentire agli studenti la doppia iscrizione simultanea.
L’obiettivo è favorire il conseguimento di titoli finali doppi o congiunti. La possibilità di seguire più percorsi contemporaneamente dà a studenti particolarmente capaci e volenterosi la possibilità di acquisire più rapidamente e integrare fra loro le conoscenze, nonché di presentarsi con più competenze sul mercato occupazionale. Ovviamente la nuova legge riguarda tutti gli atenei, comprese le Università Telematiche riconosciute dal Miur.
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