Università Telematiche: le iscrizioni accelerano ulteriormente (+51%) e conquistano i giovani (1 su 3 è Under 25)
Psicologia (18%) e Ingegneria (16,5%) guidano le iscrizioni, triplica l’interesse per i corsi di intelligenza artificiale (+238%)
In un panorama occupazionale sempre più orientato verso competenze specifiche, le scelte degli studenti italiani rispecchiano le aree con maggiori prospettive di impiego. Secondo un rapporto di Unioncamere, oltre la metà della domanda di laureati da parte delle aziende (53,8%) riguarda i settori dell’economia, dell’insegnamento e della sanità. In particolare, le lauree in Economia e Ingegneria risultano tra le più richieste nel mondo del lavoro. Proprio questi due corsi, insieme a Psicologia, attraggono oggi la maggior parte degli immatricolati nelle Università Telematiche italiane, con percentuali rispettive del 16,5% per Ingegneria, 12,9% per Economia e 18,1% per Psicologia.
A scattare questa fotografia è lo studio condotto da AteneiOnline, servizio specializzato in orientamento e iscrizione alle università telematiche, che ha analizzato i trend delle richieste e delle iscrizioni per il prossimo anno accademico. Dal confronto tra il primo semestre 2025 e lo stesso periodo del 2024 emerge un aumento del 22% nelle domande di informazioni e, soprattutto, un balzo del 51% nelle iscrizioni ai corsi di laurea telematici, segnale di un crescente interesse verso la didattica a distanza.
Un dato particolarmente rilevante riguarda la fascia d’età degli iscritti: più di un terzo ha meno di 25 anni, a dimostrazione di un cambio di mentalità che porta le nuove generazioni a considerare le università telematiche come una reale alternativa agli atenei tradizionali.
“La crescita di interessati che anno dopo anno si affidano al nostro servizio per ricevere un orientamento gratuito e personalizzato è la prova che gli atenei digitali hanno conquistato la piena fiducia degli studenti, specialmente dei più giovani: non è un caso che gli iscritti under 25 siano aumentati del 78%. Dalla nostra analisi emerge un costante abbassamento dell’età media, a dimostrazione che l’istruzione a distanza è oggi percepita come una solida opzione formativa”, spiega Matteo Monari, fondatore di AteneiOnline. “Il successo di questo modello risiede nella sua capacità di adattarsi alla vita delle persone, e non viceversa. La formazione a distanza è una soluzione che permette ad esempio di portare avanti impegni lavorativi e familiari senza dover mettere da parte la propria formazione”.
Crescono le iscrizioni: +51% in un anno, boom tra gli Under 25
I numeri raccolti da AteneiOnline confermano un’accelerazione significativa per il settore dell’istruzione digitale. Le richieste di orientamento sono cresciute del 22% rispetto al 2024 e addirittura del 90% rispetto al 2023, mentre le iscrizioni ai corsi di laurea online segnano un +51% sull’anno precedente e un sorprendente +113% sul 2023.
A trainare questa espansione sono soprattutto i giovani: gli iscritti con meno di 25 anni sono aumentati del 78% in un anno e del 177% rispetto al 2023, arrivando a rappresentare il 34,5% del totale gestito da AteneiOnline. Allo stesso tempo, la crescita riguarda anche fasce d’età più alte, con un incremento del 89,2% tra gli over 56 rispetto al 2024, confermando l’accessibilità e l’inclusività del modello telematico.
AI e Digital Skills catalizzano l’interesse
L’interesse degli studenti si sta spostando verso i corsi più legati al mondo dell’innovazione. Le richieste di informazioni sui percorsi accademici relativi all’Intelligenza Artificiale sono cresciute del 238% rispetto al 2024 e risultano decuplicate se paragonate al 2023.
In generale, i corsi incentrati su Digital Marketing, Data Science, Cybersecurity, Programmazione e Droni stanno attirando sempre più attenzione, con un aumento del 100,7% dell’interesse rispetto all’anno precedente. Questo trend conferma che gli atenei digitali vengono percepiti come strumenti efficaci per acquisire le competenze richieste dalle imprese del futuro.
Le preferenze degli studenti: Psicologia, Ingegneria ed Economia sul podio
L’analisi delle immatricolazioni tramite AteneiOnline mostra un podio ben definito. In testa si posiziona Psicologia con il 18% delle iscrizioni, seguita da Ingegneria (16,5%) ed Economia (12,9%). Tutti e tre i percorsi sono fortemente legati a settori con alta richiesta occupazionale.
Le nuove tendenze: salgono i corsi specialistici, calano le materie umanistiche
Accanto ai corsi principali, crescono gli interessi per percorsi più pratici e professionali, come Scienze Motorie, Criminologia, Moda e Design. Di contro, si rileva un calo nelle preferenze per le discipline umanistiche, considerate meno spendibili nel mercato del lavoro.
Lo dimostrano le richieste di orientamento: i corsi di Lingue scendono dal 5,2% del 2024 al 4,3% nel 2025, Lettere passa dal 5,9% al 4,8%, mentre Beni Culturali crolla dal 2,8% al 2%. Anche le immatricolazioni riflettono questo trend: Lingue cala dal 7,4% al 5,6%, Lettere dal 5,8% al 4,5%, e Scienze Politiche dal 3,1% al 2%.