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Concorso docenti PNRR3, bando in arrivo ad ottobre: prove scritte a dicembre e nuovi requisiti di accesso

Concorso riservato ai docenti PNRR3, bando in arrivo a ottobre: prove scritte a dicembre e nuovi requisiti di accesso

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Bando in uscita a ottobre e 58.000 posti disponibili per il nuovo Concorso destinato ai docenti

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha delineato una tempistica particolarmente ambiziosa per il concorso PNRR3, con il bando previsto entro la fine di ottobre 2025. Le prove scritte dovrebbero svolgersi già nel mese di dicembre dello stesso anno, mentre le graduatorie definitive saranno completate entro giugno 2026 per garantire le assunzioni nel triennio 2025/26-2027/28.

Questa accelerazione rappresenta un cambio di passo significativo rispetto ai precedenti concorsi PNRR, caratterizzati da tempi più dilatati. L’obiettivo è rispondere rapidamente al fabbisogno di personale docente, ma la stringente tabella di marcia solleva interrogativi sulla capacità organizzativa del sistema di gestire efficacemente tutte le fasi concorsuali in tempi così ridotti.

In questa guida:

I nuovi requisiti di accesso per la scuola secondaria

Il concorso PNRR3 introduce modifiche sostanziali nei requisiti di partecipazione per la scuola secondaria. L’elemento più rilevante riguarda l’eliminazione della possibilità di accedere con la sola laurea accompagnata dai 24 CFU, modalità che aveva caratterizzato i precedenti concorsi PNRR1 e PNRR2.

Per partecipare al nuovo bando, i candidati dovranno necessariamente essere già abilitati all’insegnamento. In alternativa, potranno accedere coloro che possiedono una laurea coerente con la classe di concorso di interesse, i 60 CFU per l’insegnamento e almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni scolastici, con l’obbligo di aver prestato almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso presso scuole statali.

Gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) mantengono invece la possibilità di partecipare con il solo diploma previsto dalla tabella B, in attesa della riforma che interesserà questa categoria. Per il sostegno rimane confermata l’obbligatorietà della specializzazione specifica.

Le modalità di partecipazione con riserva

Il concorso PNRR3 prevede la possibilità di iscriversi con riserva per i candidati che non hanno ancora conseguito l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno. Tuttavia, la riserva dovrà essere sciolta entro il 31 gennaio 2026, una scadenza che presenta diverse criticità.

Questa tempistica risulta particolarmente problematica per chi sta frequentando i percorsi TFA, che difficilmente si concluderanno entro la data stabilita. Al contrario, la scadenza appare calibrata sui percorsi Indire, che potranno essere completati in tempo utile.

I sindacati hanno già avanzato richieste specifiche per posticipare la scadenza almeno fino a giugno 2026, evidenziando il rischio di escludere numerosi candidati impegnati in percorsi formativi più lunghi ma ugualmente validi.

La struttura invariata delle prove d'esame

Il formato del concorso PNRR3 mantiene la struttura consolidata dei precedenti bandi, con una prova scritta composta da 50 quesiti a risposta multipla. La distribuzione delle domande segue uno schema preciso: 10 quesiti sulle competenze pedagogiche, 15 su quelle psicopedagogiche, 15 sulle metodologie didattiche, 5 sulla lingua inglese e 5 sulle competenze digitali. Tutte le domande saranno formulate in italiano, ad eccezione dei cinque quesiti dedicati all’inglese.

La prova orale prevede una durata differenziata: 30 minuti per infanzia e primaria, 45 minuti per la scuola secondaria. I candidati dovranno estrarre la traccia 24 ore prima dello svolgimento, mentre per le classi di concorso linguistiche l’intera prova si svolgerà nella lingua di insegnamento specifica.

Per superare entrambe le prove sarà necessario raggiungere il punteggio minimo di 70/100. L’accesso alla prova orale sarà riservato a un numero di candidati pari al triplo dei posti disponibili, includendo anche eventuali ex aequo nella graduatoria della prova scritta.

I 58.000 posti previsti e la loro distribuzione

Il concorso PNRR3 mette a disposizione complessivamente 58.000 posti, con una ripartizione che vede 30.750 posizioni destinate alla scuola secondaria e 27.350 per infanzia e primaria. La maggior parte di questi posti riguarda il sostegno, settore che continua a registrare la più alta richiesta di personale specializzato.

I numeri presentati dal Ministero hanno carattere previsionale, basandosi su stime dei pensionamenti attesi nel triennio 2025/26-2027/28. Questa metodologia comporta possibili variazioni significative a seconda della regione e della specifica classe di concorso.

Per le discipline più richieste e diffuse, i posti potrebbero rivelarsi sottostimati rispetto alla reale domanda, mentre per quelle di nicchia come pittura o scultura potrebbero essere sovrastimati.
L’approccio previsionale adottato suggerisce che non ci saranno altri concorsi su larga scala nei prossimi due o tre anni, rappresentando un tentativo di anticipare le esigenze di personale ma senza risolvere i problemi strutturali del sistema scolastico.

 

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