Scopri quali titoli culturali non sono ammessi e come cambia l'assegnazione delle supplenze
Il biennio 2026/28 porta cambiamenti rilevanti per i docenti precari in attesa di supplenze. La bozza dell’ordinanza e i confronti con il Ministero hanno delineato infatti un quadro nuovo per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS): l’aggiornamento sarà anticipato all’inverno, probabilmente febbraio, e si introdurrà un algoritmo che riesamina automaticamente i candidati.
Titoli non inseribili e servizio con riserva
L’aggiornamento si svolgerà in inverno, probabilmente a febbraio, creando un vincolo significativo per molti docenti. I titoli culturali conseguiti in primavera – come master, certificazioni informatiche e certificazioni linguistiche, corsi di perfezionamento per docenti e corsi CLIL – non potranno essere inseriti. Questi titoli non sono ammessi con riserva e dovranno attendere il successivo aggiornamento biennale per essere dichiarati e valutati.
Diversa invece la situazione del servizio. L’anno di servizio 2025/26 potrà essere dichiarato con riserva durante l’aggiornamento invernale, consentendo di ottenere il relativo punteggio una volta completato l’anno scolastico. Questa differenza tra titoli culturali e servizio incide sulle tempistiche di carriera e sulla pianificazione formativa dei docenti precari.
Il nuovo algoritmo per le supplenze
Il sistema di attribuzione degli incarichi cambia radicalmente. Fino a oggi, ogni docente veniva valutato una sola volta: se al proprio turno non trovava sedi compatibili con le preferenze espresse, rimaneva escluso. Dal 2026 l’algoritmo riesaminerà automaticamente i candidati rimasti senza incarico, verificando le disponibilità residue.
Questo meccanismo riduce l’elemento di casualità che penalizzava anche aspiranti con punteggi elevati, finiti fuori solo perché al momento della loro valutazione restavano solo cattedre serali o sedi remote. Il nuovo modello rende il processo più equo e aumenta le probabilità di ottenere incarichi coerenti con le preferenze.
Le fasce e i titoli: riserve, sostituzioni e certificazioni
Chi consegue l’abilitazione entro il 30 giugno può inserirsi in prima fascia con riserva, che verrà sciolta tra fine giugno e inizio luglio una volta completato l’iter. Durante l’aggiornamento è sempre possibile sostituire il titolo di accesso con uno più favorevole, e il sistema verificherà automaticamente la correttezza di quanto dichiarato.
La riserva è ammessa esclusivamente per l’abilitazione e per il servizio in corso: non è possibile inserire con riserva master, certificazioni informatiche, linguistiche o percorsi CLIL, che dovranno essere già conseguiti al momento della domanda.
Per le certificazioni informatiche vale una regola più stringente: verranno accettate solo quelle rilasciate da enti accreditati tramite Accredia. Tuttavia, se una certificazione era già stata inserita e valutata nelle GPS precedenti, rimane valida anche nel nuovo aggiornamento. Allo stesso modo, le certificazioni linguistiche conseguite quando l’ente era riconosciuto potranno essere inserite, anche se oggi l’ente non risulta più accreditato.
I percorsi abilitanti e TFA/INDIRE: inserimenti e tempi
Il Ministero ha confermato l’avvio dei percorsi abilitanti da 30 CFU e 60 CFU entro gennaio. Chi è iscritto ai percorsi TFA o INDIRE potrà inserirsi in prima fascia con riserva, dichiarando la frequenza del corso. La riserva verrà sciolta successivamente, una volta ottenuta l’abilitazione.
Non sono previste aperture straordinarie in primavera: l’unica finestra utile per l’aggiornamento rimarrà quella invernale. Questa scadenza richiede ai candidati di programmare con attenzione i tempi per completare l’iter abilitativo.
Le procedure estive: 150 preferenze, depennamento e altri nodi
La domanda delle 150 preferenze rimane collocata nel periodo estivo, come negli anni passati, e non viene unificata con l’aggiornamento GPS invernale. Questa separazione mantiene distinti i due momenti operativi: l’aggiornamento delle graduatorie a febbraio e la scelta delle sedi per le supplenze in estate.
Per evitare il depennamento dal biennio 2026/28, è sufficiente presentare almeno una delle due domande: quella per l’aggiornamento GPS oppure quella delle 150 preferenze. Il docente che inoltra solo una delle due procedure resta comunque inserito nelle graduatorie.
La continuità didattica sul sostegno si dichiara nella domanda delle 150 preferenze e non subisce modifiche legate all’anticipo delle procedure GPS. Questo aspetto resta quindi regolato dai meccanismi estivi.
Infine, le graduatorie regionali degli idonei dei concorsi ordinari dal 2020 in poi attendono ancora il decreto attuativo, che il Ministero deve emanare entro il 31 dicembre. Senza la pubblicazione del decreto, non si conoscono ancora le modalità organizzative di queste nuove liste.
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